Birra artigianale e informatica, un nuovo connubio.
Acqua pura di montagna e accurata scelta delle materie prime.
La nostra terra: la Val Ceronda.
La Val Ceronda è una vallata situata nelle Alpi Graie a ridosso dell’imboccatura della Val di Susa attraversata dal torrente Ceronda. Un territorio ricco di storia, cultura, natura e specialità gastronomiche. Un territorio vasto e variegato che comprende ben 21 Comuni aderenti alla Comunità Montana, situato a pochi chilometri da Torino va dai 500 metri ai 3.600 metri di altitudine della Uia di Ciamarella. Posti che ti sorprendono per il suo silenzio, o per il rumore in lontananza dei campanacci di qualche pastore che porta a pascolare le sue mucche. E dopo aver attivato l’udito, sarà l’olfatto a farti percepire la differenza dalla città. Fragranze di natura incontaminata, ancora vergine e intatta, come ad esempio il profumo delle primule o del sambuco appena fioriti o della legna di qualche abitante che si prepara a farsi la scorta per l’inverno. Questi luoghi, a soli quaranta chilometri dal capoluogo piemontese, a due passi dalla Reggia di Venaria. Zone di grande interesse turistico ma anche zone di quiete, punto di riferimento di chi ama una montagna semplice e naturale. E’ qui che si produce la Birra Exit, una birra artigianale che racchiude “semplicemente” tutta questa ricchezza.
Il nostro birrificio.
Produciamo la nostra birra in modo artigianale, non pastorizzata e non microfiltrata, senza l’utilizzo di conservanti e con ingredienti di qualità. Il principale l’acqua, che arriva pura, direttamente dai nostri monti e conferisce alle nostre birre un sapore unico. Tutti gli ingredienti sono selezionati e di grande qualità. Dopo la ricerca per stabilire quali luppoli, malti e lieviti sono i più adatti alla produzione, vengono testati e provati. La birra prodotta non contiene né conservanti né additivi chimici. Osserviamo un metodo di preparazione attento e scrupoloso, dallo stoccaggio delle materie prime all’imbottigliamento, garantendo un prodotto sicuro e di qualità. Il nostro marchio è riconosciuto dall’Unionbirrai.
I grani di malto d’orzo devono essere macinati per mettere a disposizione il loro contenuto amidaceo. Questa operazione riveste una notevole importanza perchè una macinazione non appropriata può essere causa di problemi negli aspetti organolettici della birra finita.
Il cereale macinato viene miscelato con acqua calda per permettere l’attivazione degli enzimi contenuti nel malto.
Rappresenta il momento in cui il birraio impone al prodotto finito le caratteristiche basilari desiderate: corpo, beverinità, alcol, schiuma. Dopo che gli amidi sono stati trasformati in zuccheri, è necessario filtrare l’impasto.
La bollitura del mosto permette di sterilizzare e concentrare il mosto, favorire la creazione di composti per particolari note al gusto, consentire la trasformazione degli alfa acidi del luppolo in iso-alfa acidi, responsabili della componente amara della birra.
Al termine della bollitura si procede alla eliminazione dal mosto di diverse “impurità” dovute a residui di luppolo e proteine coagulate. Il mosto dopo la bollitura è povero di ossigeno, indispensabile per una corretta fermentazione, quindi il birraio provvede a reintegrarlo.
Le nostre birre per il vostro business.